Didactics

Sistema Gmdss

Vhf - Dsc

I VHF in commercio ormai da una decina d'anni, sono predisposti tutti per la funzionalità DSC.

DSC “Digital Selective Calling” indica che per mezzo del modem interno dell'apparato, è possibile mettersi in contatto diretto con una specifica stazione radio (digitando il relativo codice MMSI come fosse un cellulare), senza effettuare la chiamata sul canale 16, decongestionando quindi il traffico dedicato alle comunicazioni di soccorso in fonia

Questa tecnologia digitale permette inoltre di trasmettere con immediatezza una richiesta di soccorso corredata in automatico con l'esatta posizione GPS, premendo semplicemente il tasto Distress.

Attenzione: La funzione DSC, quindi il funzionamento del tasto Distress, è attiva solo se è stato inserito il codice MMSI
Ovviamente si ricevono le richieste di soccorso inoltrate dalle unità presenti nel raggio di ricezione.
È facile comprendere come questa funzionalità sia estremamente utile proprio nel diporto, giacché il suo utilizzo ovvia a problemi di lingua, emotività, stato confusionale del momento, o malore.
Provate a simulare una richiesta di soccorso mentre siete al timone, infreddoliti ed in balia delle onde e comunicare la vostra posizione GPS, magari in inglese….
Ai fini della normativa internazionale è opportuno sapere che VHF-DSC, AIS ed EPIRB, facendo parte del sistema GMDSS, richiedono il conseguimento di un adeguato certificato di Operatore GMDSS.

In caso di necessità immediata (quale il repentino rischio di andare a finire sugli scogli), comunicare con il VHF è certamente più efficace rispetto all’eventuale utilizzo dell’EPIRB. Una richiesta di soccorso inoltrata via EPIRB, in relazione dell’architettura del sistema, viene elaborata in tempi lunghi, dell’ordine di circa un’ora.
Verificato che moltissimi diportisti, anche decani, non utilizzano correttamente l'apparato VHF, ci sembra utile  riportare alcune elementari nozioni:
Le comunicazioni radio marittime sono suscettibili del pedissequo rispetto di normative internazionali riportate nel
"Radio Regolamento"
In Italia viene rilasciato il certificato RTF mediante il semplice pagamento di un bollettino postale, in antitesi con le norme internazionali che prevedono invece un esame. 
Il nostro certificato RTF ha di fatti valore esclusivamente in Italia.
Le procedure delle chiamate di emergenza devono essere effettuate secondo un protocollo preciso, utilizzando una fraseologia standard ed in inglese, proprio per ovviare a incomprensioni dovuti alle lingue o dialetti.
E' utile invitare coloro che si meravigliano dell'uso delle lingua inglese a visitare il sito
www.marinetraffic così potranno verificare che il 60% del traffico marittimo sotto costa, nelle nostre acque, è dominio di unità straniere.