Didactics

Il Gps

Come Funziona

Il GPS rende la vita del diportista nautico molto più agevole, dato che permette di conoscere esattamente la propria posizione. È il sistema di radiposizionamento più efficace tra quelli disponibili, anche se la sua precisione non può essere considerata totale. I segnali che determinano la posizione della barca arrivando al ricevitore vengono da satelliti, quindi non subiscono l’influenza di condizioni meteorologiche.

Il ricevitore GPS è un navigatore satellitare, quindi in grado di ricevere segnali codificati dallo spazio, poi di elaborarli e indicare la posizione in cui ci si trova, cioè latitudine, longitudine e altitudine.

La pagina di mappa fa sì che possiamo visualizzare in tempo reale i movimenti della nostra imbarcazione, con una cartografia digitale che possiamo sempre rimpicciolire o ingrandire. La posizione in cui ci troviamo è indicata da una freccia in movimento, e a fianco troviamo la velocità, la distanza ed il tempo rispetto alla meta.

La pagina bussola mostra in che direzione andiamo sulla scala graduata dei gradi bussola.

La pagina di navigazione indica quale è la nostra rotta, il fuori rotta, il tempo stimato di arrivo, il tempo di percorrenza, la distanza, lo scarto in gradi rispetto al luogo impostato come arrivo, la data e l’ora, la velocità, ed infine la freccia che mostra in ogni momento la direzione che dovremmo seguire per arrivare a destinazione.

I GPS cartografici sono quelli più utilizzati ormai, infatti consentono di avere cartine di tutto il mondo in memoria, in modo tale da non rendere necessario l’utilizzo di mappe cartacee dove riportare la propria posizione. Dopo aver indicato il luogo che vogliamo raggiungere, è sufficiente seguire la freccia dinamica dalla pagina di navigazione, in modo da arrivare a destinazione. Possiamo in ogni momento avere informazioni sulla velocità cui andiamo, quante miglia abbiamo percorso e quante mancano, orario previsto di arrivo. Inoltre vediamo i gradi che abbiamo deviato rispetto al percorso ottimale.

Si può anche utilizzare la funzione man over board, ossia se perdiamo qualcosa fissiamo nel GPS il punto e lui ci riporterà esattamente lì. Si possono poi anche tracciare le rotte, grazie alla funzione relativa, dando anche le informazioni ad esempio su orario di alba e tramonto, in modo da sapere quando navighiamo con la luce.

Il numero dei punti di arrivo varia in base al modello, ma tutti possono dare un nome al punto con relativa descrizione e note. I modelli vanno da quelli portatili della dimensione di un telefono cellulare, agli apparati navali come uno schermo televisivo.