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Il Vento

Le Bandiere

Fin dai primi giorni dell’era della vela fino ai nostri giorni, la storia delle bandiere e la storia del mare si sono intrecciate. A terra i colori di seta splendidi degli eserciti del passato sono diventati manufatti cerimoniali per la piazza d'armi, ma in mare le bandiere svolgono ancora le funzioni tattiche che hanno sempre avuto.

Dal vessillo nazionale da cui il diritto internazionale dipende per identificare il Paese di origine di una nave alle bandiere di segnalazione che forniscono un mezzo silenzioso per comunicare messaggi complessi in tutto un gruppo navi, le bandiere usate in mare restano non solo una parte colorata della tradizione navale e marittima ma una componente centrale della marineria moderna. Niente spiega più chiaramente il fatto che, ad oggi, la direttiva sulle bandiere della Marina degli Stati Uniti è pubblicata dal “Naval Computer and Telecommunications Command” come pubblicazione di telecomunicazione navale.

Il tema di bandiere navali e marittime copre una vasta gamma di argomenti

Le bandiere nautiche, dette anche bandiere marittime del Codice Internazionale Nautico, sono lo strumento attraverso cui inviare segnali o interi messaggi per comunicare a vista con altre imbarcazioni.

Questo sistema serve quindi, per illustrare con la massima chiarezza alle altre imbarcazioni la situazione di quella che lo utilizza. Le bandiere nautiche vengono issate sulle navi verticalmente a gruppi di quattro e vengono lette dall'alto verso il basso.

In occasioni cerimoniali o nelle gare veliche le bandiere di segnalazione sono usati come decori navali ed anche nel caso sia la NATO ad esporre le bandiere nautiche il loro uso differisce in generale da quello del Codice Internazionale dei segnali.

Quest’ultimo prevede 40 bandiere: 26 indicano le lettere dell’alfabeto internazionale, 10 i numeri dallo 0 al 9, 3 sono bandiere ripetitrici per le lettere doppie e 1, detta intelligenza, rappresenta la bandiera distintiva del Codice internazionale.

I colori utilizzati sono 5: bianco, rosso, giallo, nero e azzurro, che possono essere disposti in strisce orizzontali, verticali ed oblique in modo da formare geometrie facilmente distinguibili. Le bandiere vanno issate verticalmente a gruppi di quattro al massimo e vanno lette dall'alto verso il basso.

Il Codice Internazionale Nautico, rivisto nel 1932, fu pubblicato nel 1857 e gradualmente adottato dalla maggior parte dei paesi marinari. Grazie ad esso è stato definito l’articolato linguaggio delle bandiere da utilizzare a bordo.

In sintesi la classificazione delle bandiere è così definita:

• I segnali a bandiera singola sono segnali urgenti o molto comuni (vedi significati sotto)

• I segnali a due bandiere sono per lo più segnali di pericolo e di manovra

• Segnali tre bandiere sono per punti cardinali, cuscinetti, relativi tempi standard, verbi, punteggiatura, anche il codice generale e decodificare i segnali

• Quattro bandiere sono usati per segnali geografiche, nomi di navi, cuscinetti, ecc

• Segnali cinque bandiere sono quelle relativi al tempo e la posizione

• Segnali sei bandiere vengono utilizzati quando necessario indicare nord o sud o da est o ovest in segnali di latitudine e longitudine

• Sette bandiere sono per i segnali di longitudine contenenti più di un centinaio di gradi