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Operatore Tecnico Subacqueo

 

Scegliere la professione di operatore tecnico subacqueo implica oltre ad una serie di competenze specifiche legate all’industria cantieristica anche possedere una spiccata dimestichezza ad operare in ambiente subacqueo, una professione che richiede quindi specifiche esperienze sia di carattere psicologico, tecnico e strumentali. L’operatore tecnico subacqueo si occupa di riparazioni ed installazioni per la nautica di tipo edile, idraulico, di carpenteria in metalli attraverso immersioni e operazioni subacquee, queste particolari e specifiche attività subacquee vengono generalmente svolte tramite immersioni a basso fondo, fino a circa cinquanta metri di profondità. 

Prima di essere un tecnico del settore nautico è quindi un sub che conosce la biologia marina e l'ambiente in cui si trova ad operare, preparato su quelle che sono le risposte fisiologiche dell'organismo umano alle attività subacquee. Per ottenere la qualifica professionale di OTS (operatore tecnico subacqueo) è necessario frequentare un corso presso enti di formazione accreditati dagli assessorati regionali alla formazione professionale ed una volta ottenuta la qualifica è possibile iscriversi al registro sommozzatori della Capitaneria di Porto. 

L’operatore tecnico subacqueo deve conoscere gli strumenti di comunicazione subacquea e le corrette procedure di comunicazione anche attraverso le ultime tecnologie di rilevamento come sonar, multibeam, rilevatori subacquei di metalli e sub-bottom profiler. Il lavoro di operatore tecnico subacqueo comprende anche la conoscenza di nozioni di fisica, necessarie alla comprensione delle dinamiche dei gas e dei fluidi e delle loro applicazioni nel campo delle attività subacquee. Tra le pratiche più diffuse nell’attività di operatore tecnico subacqueo ci sono il taglio subacqueo e la sorbonatura, ossia lo spostamento o la rimozione di materiali molli come fango, sabbia e piccoli detriti mediante l'utilizzo di attrezzi specifici chiamati appunto sorbone. 

Un bravo operatore tecnico subacqueo deve essere saper padroneggiare le tecniche e le attrezzature per i lavori subacquei, tra queste l’immersione con l'alimentazione dalla superficie o l’assistenza al sub in immersione dalla superficie, la tecnica di ricerca a raggiera o con sciabica, l’uso delle resine epossidiche. L’operatore tecnico subacqueo deve avere anche nozioni di primo soccorso per fronteggiare incidenti e problematiche in ambiente subacqueo quali traumi, contusioni, fratture fino a problematiche più complesse come emorragie o l'arresto cardiaco e/o insufficienza respiratoria a cui rispondere con la respirazione artificiale. 

In Italia per lavorare come operatore tecnico subacqueo nei porti, oltre alla qualifica professionale di OTS è necessario risultare idonei secondo gli accertamenti sanitari previsti dalla Scheda di valutazione psicofisica attitudinale allegata al D.M. Marina Mercantile 13.01.1979, G.U. n.47 del 16.02.1979, e successive modifiche ed integrazioni.