Suzuki DF 9.9B

Il DF 9.9B potremmo definirlo “il primo dei grandi”: nonostante i suoi 7,3 kW di potenza massima, Suzuki lo ha dotato di un corredo tecnologico di tutto rispetto, direttamente derivato dai motori di grossa cilindrata della gamma e sostanzialmente identico a quello dei “fratelli maggiori” DF 15 e 20 (nelle loro varie versioni).

Un progetto, quello di questo piccolo fuoribordo, a cui la Casa ha lavorato molto, e il cui fiore all'occhiello è certamente il sistema di iniezione elettronica di carburante senza batteria. I benefici? Un avviamento sensibilmente più rapido e un risparmio di carburante. Il sistema si accoppia bene anche con l'avviamento manuale, grazie a due decompressori situati sull'albero a camme.

Ma non è l'unica chicca del DF 9.9B. A differenza della versione contrassegnata dalla lettera A, infatti, è dotato anche del Suzuki Lean Burn System, un progetto che la casa nipponica ha studiato per consentire un ulteriore risparmio di carburante e che consente di prevedere le esigenze di carburante in base alle condizioni di funzionamento del motore; il sistema tara la miscela aria/carburante in maniera ottimale, fornendo ciò che serve in base ai dati raccolti.
E non è tutto. Si evince che Suzuki punta molto su questo motore anche dal mumero di versioni disponibili: gambo corto e gambo lungo sono declinate in cinque opzioni, due normali, due con scatola telecomando e una con tilt elettrico (solo con gambo lungo).

Dimensioni, peso e potenza lo rendono ancora facilmente trasportabile – il DF 9.9 BTL raggiunge i 54 kg. Serbatoio in plastica da 12 litri incluso nelle dotazioni standard.
A parità di potenza erogata, insomma, questo bicilindrico quattro tempi presenta una tecnologia più moderna ed evoluta rispetto alla versione base, il DF 9.9A.